La Storia del Cioccolato

La Storia del Cioccolato

Ti sei mai chiesto dove nasce il cioccolato?

Questa è una delle domande più popolari durante le visite alla nostra fabbrica di cioccolato, soprattutto da parte dei bambini, che rimangono curiosi anche di fronte a un vassoio pieno di cioccolato di tutti i gusti (strano ma vero!).

In questo articolo vogliamo raccontarti la storia del cioccolato in breve, così come la raccontiamo durante i nostri tour in fabbrica: dove nasce e come arriva in Europa e poi in Italia.

La storia del cioccolato inizia tanto tempo fa ed affonda radici in terre lontane.

Origini del cacao

Messico, Perù e Panama sono i luoghi in cui nasce la lavorazione della pianta del cacao, chiamata Theobroma Cacao, prezioso alimento utilizzato come nutrimento ma anche come merce di scambio.

Gli Olmechi, una civiltà precolombiana dell’area tropicale del Messico, nel 1500, chiamavano la pianta del cacao “Kakawa” che diventò col tempo “Xocoalt” fino a diventare “Cioccolata”.

Furono i Maya a soprannominare il cacao “cibo degli dei” per le proprietà nutrizionali ed il valore simbolico e religioso che ad esso attribuivano. Il cioccolato veniva consumato originariamente in forma liquida, mescolata con acqua calda, spesso aromatizzato con vaniglia, pepe o peperoncino.

Nel 1502 Cristoforo Colombo, tornato dall’Honduras, dove aveva avuto modo di assaggiare la preziosa bevanda, portò in dono alcuni semi di cacao a Ferdinando e Isabella di Spagna. Ecco che il cacao fa la sua prima apparizione in Europa. Qualche anno più tardi, Hernàn Cortéz si occupò di diffondere il cacao in Europa.

Storia del cioccolato in Italia

In Italia bisogna aspettare il Seicento: il cacao arriva in Toscana per merito del commerciante di Firenze Francesco d'Antonio Carletti e viene diffuso con l'arrivo alla corte di Cosimo III de Medici.

Alla fine del Settecento a Torino il cioccolato inizia ad essere solidificato. La sua lavorazione intensiva in Italia inizia nel 1826 quando nel capoluogo piemontese iniziano a diffondersi le “botteghe di cioccolato” e la professione si radica nella tradizione locale. Cresce così il consumo di cioccolato e il valore che la gente ad esso attribuisce. È a Torino che viene introdotto il primo cioccolatino da salotto, mentre nel 1865 si produce la prima gianduia mescolando il cacao con le nocciole. Tutta l’Europa si reca a Torino per studiare le tecniche di solidificazione.

Il cioccolato in Europa

La Svizzera creerà nello stesso periodo il cioccolato al latte, diventando poi, insieme all’Olanda, il Paese maggior produttore di cioccolato. Nel 1912 Jean Neuhaus inventa in Belgio le praline, cioccolatini con un morbido ripieno. L’avvento dell’epoca moderna vede moltiplicarsi l’apertura di fabbriche di cioccolato in Europa; aumentano i livelli di consumo e la sua diffusione nei ceti più popolari. Oggi il cioccolato attraversa in tutto il mondo una fase di grande fortuna. Aziende artigiane lo lavorano con grande raffinatezza ponendo sempre più l’attenzione verso la qualità della materia prima. Anche la ristorazione negli ultimi anni ha fatto del cioccolato un ingrediente imprescindibile, rivisitandolo in abbinamenti creativi ed inconsueti.